"Il 3 gennaio 2003 partivo per un evento straordinario, in compagnia di un amico straordinario. L’evento era il “Festival au Desert” a Timbouctou, l’amico straordinario era Gianpiero Gallina"
Gianpiero 2010, oil on canvas, cm 40x50
"Nel momento in cui mettiamo radici in un luogo, questo svanisce e noi viviamo come alberi con l'intera forza dell'universo. Il giramondo vive in un mondo più piccolo rispetto al contadino, respirando sempre un'aria locale. Londra è un luogo, paragonata a Chicago; Chicago è un luogo, paragonata a Timbuktu'. Ma Timbuktu' non è un luogo, perché almeno laggiù vivono uomini che la considerano l'universo e che respirano non un'aria locale, ma i venti del mondo. L'uomo sulla nave da crociera ha visto tutte le razze umane e pensa alle cose che dividono gli uomini: alimentazione, abbigliamento, decoro, anelli al naso come in Africa o alle orecchie come in Europa. L'uomo del campo di cavoli non ha visto nulla, ma pensa alle cose che uniscono gli uomini: la fame, i figli, la bellezza delle donne, la promessa o la minaccia del cielo. Il giramondo non ha la pazienza di diventare parte di qualcosa." G. K. Chesterton, "Eretici", 1905
a cura di Silvana Dallera